KORE-PERSEFONE: FANCIULLA E REGINA INFERA
Kore non è più bambina e non è ancora donna: è una creatura delicata, che visita la soglia della trasformazione. Il mito ce la presenta immersa in uno scenario bucolico, mentre raccoglie fiori insieme alle compagne, bocciolo fra i boccioli. Quei fiori celano presagi d’amore e di morte, preludio dell’evento fatale che a breve si affaccerà alla sua esistenza: l’incontro con un Signore oscuro, il rapitore che la strapperà alle sue fantasie di bambina. Kore si prepara all’incontro con l’eros, che nella figura di Ade, Signore dei Morti, si preannuncia come un viaggio infero che la costringerà a visitare le profondità del proprio mondo emozionale, spingendola a compiere un inabissamento nel regno che fra tutti è il più fertile: il luogo dove riposano i semi maturando un lento risveglio, dove le radici attingono al nutrimento più fortificante. Lo scenario di ogni trasformazione, necessario alla morte della Kore fanciulla e alla nascita della nuova Persefone regina.
Quello di Kore-Persefone è un archetipo che ogni donna sperimenta nella vita. Onorare la Fanciulla in noi accettando di compiere l’esplorazione infera che precede una maturazione consapevole e serena è la prima grande prova che consente di connetterci alla natura sacra del nostro femminile.
Testo di Erika Maderna, fotografia di Paola Fiorini (entrambe protagoniste di Formazione Madlene)
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