Estratto dal libro: TheInnerVision – La Via del Sè Neom Edizioni
L’emozione é un’onda di energia ad una certa vibrazione che non é stata distillata con la misura aurea cioè non é stata portata a consapevolezza.
Questa ondulazione di campo è come un vento che attraversa i centri del corpo, dal quale bisogna distillarne la luce cioè l’informazione.
L’emozione deve cioè essere passata come in una centrifuga per distillarne l’energia archetipica, l’onda base senza distorsioni che é sempre l’amore incondizionato.
A questo punto l’emozione é purificata ed inizia ad essere una risorsa evolutiva, creativa ma soprattutto un mezzo di comunicazione con l’universo.
Per purificare un’emozione è necessario quindi innestarla nell’emozione primordiale, l’amore; questo diviene possibile grazie al potere dell’attenzione focalizzata, che consente all’emozione distorta di trovare la sua misura originale.
L’emozione deve essere prima ripulita da tutti i sistemi di credenze associati, osservata in quale centro energetico del corpo arriva, vissuta con tutta la sua intensità standoci insieme e in ascolto per il tempo in cui è attiva in quel centro.
Ci si accorge qui che l’emozione nuda é universalmente condivisa, cioè uguale per tutti. Ora bisogna capire il proprio meccanismo reattivo all’emozione (fuga, opposizione, controllo…) e riconoscerlo in tutte le sue manifestazioni.
Il passo successivo è quello di riconoscere i pensieri associati all’emozione cioè i costrutti mentali che la alimentano e la sostengono facendola perdurare.
Se lasciata alla sola energia universale, cioè se la si ascolta e basta senza che ci sia divisione tra l’emozione stessa e colui che la prova, dura un certo tempo; nel momento in cui tratteniamo o reagiamo ad essa invece acquisisce una caratteristica di rotazione continua cioè si ripete nel tempo.
Di solito si percepisce l’emozione quando c’é anche solo una minima asimmetria nei centri energetici del corpo. Quando cioè c’è un sistema di credenze che distorce il centro, l’emozione pura non rimarrà tale ma verrà filtrata dal credo distorto perdendo di intensità rendendo più difficile bilanciare e equilibrare il sistema emotivo.
La corretta sequenza di distillazione si divide in tre fasi:
- ascoltare l’emozione in tutta la sua intensità nuda senza pensieri
- osservare il meccanismo reattivo ad essa
- osservare i pensieri e i credo correlati
Il fatto di riuscire a separare l’emozione pura dalle reazioni e dai costrutti mentali permette di riconoscere perfettamente la differenza tra emozioni, azioni e pensieri. Quindi si comprende il meccanismo di funzionamento delle emozioni che consente di bilanciare i centri energetici del corpo.
Si può dire che c’é differenza tra la sofferenza di un’emozione e quella di un credo distorto.
La sofferenza emotiva é un’onda più lunga di quella del credo ed é basata sullo spostamento vibrazionale nel campo collettivo. Essa attraversa tutti. Ognuno si difende o si apre alla percezione completa di tale onda innestandola quasi subito nei propri credo. Quindi solitamente non si é in grado di accoglierla in sé completamente ma la si fa entrare nei centri distorti dai credo e la si rimette nel campo con una nuova varietà di distorsioni.
Esempio: vedo un bambino soffrire e sento l’emozione di compassione ( emozione nuda) ma subito dopo invece di rimanere con essa, si produce un pensiero associato che dice: “Poverino, mi ricorda me come soffrivo quando ero piccolo…” originando così un’ulteriore distorsione interiore.
La sofferenza del credo quindi autoinduce una forma d’onda che copia in microscala l’emozione pura pur non essendo quella. La si percepisce più come un blocco nei centri, una limitazione, una pressione, una sorta di imitazione dell’emozione stessa. È quindi facile scambiarla per quella.
L’emozione pura, se lasciata entrare liberamente, acquisisce invece una rotazione via via più coerente grazie alla nostra attenzione. È proprio l’attenzione focalizzata infatti a renderla coerente distillandone l’onda base, l’emozione primordiale cioè l’amore.
Carlotta Brucco e Riccardo Telesca a Spazio Divenire domenica 19 gennaio con il seminario “La Relazione Armonica” . Leggi evento qui https://www.spaziodivenire.it/event/la-relazione-armonica/