04.10.2019 – 20.30
A Spazio Divenire inizia un nuovo percorso, con Erika Meneghello e Silvia Signoretti, sulla consapevolezza nell’utilizzo degli smartphone e dei social media. Presentazione gratuita il 4 ottobre, a cui seguiranno tre serate: 10 e 24 ottobre e 15 novembre.
Sì, il nostro smartphone ci ascolta. Quante volte capita? Quasi sempre. Ce ne rendiamo conto? No. Eppure, lo abbiamo sempre in mano. Quanto tempo passiamo sullo smartphone? Ci prende le ore. Ve ne siete mai resi conto? Entriamo in una app con l’idea di vedere una cosa e la curiosità verso mille altre ci guida verso contenuti che – a un certo punto – ci fanno dimenticare quale ricerca stavamo facendo. Sono strumenti distrattivi. Sono strumenti, innanzitutto. Sono strumenti che dovrebbero essere usati. Ahinoi, oggigiorno, sono strumenti che ci usano, senza che ce ne rendiamo conto. Sembrano così piccoli e delicati… C’è un mondo dentro (e dietro)!
È un mondo fatto di algoritmi e codici complessi, che non capiremo mai a fondo. Intelligenza che autoapprende, si chiama. Un’intelligenza artificiale capace, a fronte di un input, di generare diverse risposte. La tecnologia è avanzata a passi da gigante. Noi, purtroppo, ne siamo stati inghiottiti. Non riusciamo a separarcene, anche quando siamo a cena con chi amiamo, con l’uomo o la donna della nostra vita, o con la persona più interessante del mondo. Non ci riusciamo. Dobbiamo consultarli, talvolta anche con una scusa. “Guardo un attimo su Google” e magari ci ritroviamo ad aprire anche Whatsapp, per controllare l’ultimo messaggio ricevuto. Quali emozioni ci genera quel messaggio, poi? Ogni volta che apriamo una chat, scriviamo un post, o lo leggiamo e – magari – commentiamo, siamo influenzati dai sentimenti che ci risveglia. Rabbia, stupore, delusione, invidia, quante emozioni si attivano con poche parole! “L’ho sentito su Facebook”, “Lo ha scritto su Facebook”, “Hai visto che foto ha messo su Facebook?” sono tutte frasi che, se si chiudono gli occhi e si attivano le orecchie, sentiamo in qualunque bar. Siamo sulla bocca di tutti, gli altri ci osservano e noi i osserviamo. Osservando, però, risvegliamo ciò che abbiamo dentro, proviamo sentimenti, creiamo delle immagini di noi e degli altri, emozioni e rimuginii che non sono sempre salutari e che spesso sono guidati dalla piattaforma in cui ci troviamo. “Questa cosa non mi appartiene” sarebbe la frase giusta da dire, ogni volta che proviamo un sentimento per un’opinione altrui. È difficilissimo farlo.
Il digital detox, la disintossicazione dal digitale, serve fino a un certo punto. Serve finché non abbiamo lo smartphone in mano, ma è praticamente impossibile farne a meno, oggi.
Possiamo però scegliere che, invece di essere usati, noi usiamo questi strumenti, con consapevolezza.
Per questo è nato il percorso Social Media e Consapevolezza.
Erika è una professional coach laureata in psicologia, vede e osserva le emozioni che nascono in questi contesti; Silvia è marketing strategist e studia da tempo questi strumenti di comunicazione. Si sono chieste come aiutare gli altri ad affrontarli al meglio, dopo che per prime hanno rischiato di venirne fagocitate. Insieme a loro ci sarà un esperto di cyberbullismo e relazioni.
Vi aspettiamo il 4 ottobre per la presentazione e dal 10 ottobre per il percorso.
Ecco le date:
Giovedì 10 ottobre: “Il web e i nostri dati: cosa succede davvero?”
Giovedì 24 ottobre: “Emozioni: che impatto ha questa esposizione mediatica? Cosa possiamo fare noi?”
Venerdì 15 novembre: “Relazioni: quale è il ruolo dei social media oggi?”
Sarà possibile iscriversi alla singola serata o a tutto il percorso.
Sono le nostre scelte consapevoli e la nostra presenza che renderanno il mondo migliore.